Travel Experience

15.07.2021
Ajaccio, per mangiare e bere bene
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Una volta mentre mi trovavo al nord della Sardegna mi sono fatto convincere da Jean, un mio amico di Ajaccio a visitare i dintorni della cittadina simbolo della Corsica.
Per una volta non me ne vogliate se parlerò soltanto di prodotti tipici. Dovete sapere che i salumi della zona di Ajaccio sono considerati tra i migliori del mondo, come ho scoperto a mie spese con ben tre chili messi su in due giorni.
Jean mi ha portato dalla famiglia Motreaux, una famiglia di contadini che come ogni famiglia ha almeno uno o due maiali, e mi ci ha portato proprio durante quella che è una vera e propria cerimonia, la macellazione del maiale.
Mentre Jean e gli altri contadini tagliavano le parti del maiale, la signora Montreux mi ha fatto assaggiare tutto il risultato dell’anno precedente, il presuttu, molto magro e saporito, ovvero il prosciutto, e la panzetta, ovvero una pancetta profumatissima con tanto pepe e avvolta nel mirto.
Quando ero quasi allo stremo mi hanno costretto ad assaggiare il Fegatellu (una salsiccia fatta con fegato di maiale); quest’ultima forse è la cosa che ho apprezzato di più. Pensate che ho assistito a dove viene affumicato, in pratica sopra il fucone per tre o quattro giorni, poi messo a seccare: può essere consumato arrosto o alla griglia.
Inutile dire che le ho mangiate entrambe.
La cosa che mi ha colpito di più a livello gastronomico è che essendo la Corsica una grande produttrice di castagne mi hanno fatto delle bruschette col pane di castagne e con un olio extra vergine davvero straordinario. Quest’olio viene prodotto principalmente nelle colline della Balagna, la regione nord-ovest di Ajaccio, dove è situato un quarto di tutti gli alberi di olivo dell’isola.
Immagino la vostra curiosità in merito a cosa mi hanno fatto bere, e anche qui è una grande sorpresa. Il mio spuntino è stato benedetto con una specialità corsa, la birra di castagne, prodotta dal 1996 dalla Birreria Pietra, una birra ambrata al 6%, prodotta da una miscela di malto e di farina di castagne.
Inutile dirvi che per smaltire davvero il tutto, mi sono avvalso della corsa, una lunga sgambata tra i meravigliosi sentieri di alberi.. di castagno!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Belfast)