Good Life

11.10.2020

Palpebra che traballa, dita sempre frementi, nuca rigida, schiena affaticata, gambe senza energia, sonno poco qualitativo. La tecnologia è al nostro servizio, ma non può diventare il padrone.

La stanchezza da schermo esiste e l’effetto reale va direttamente a riversarsi sulla qualità del sonno.
Le conseguenze di un sonno la cui qualità è bassa, inevitabilmente, sono diverse.
Un sonno disturbato comporta

  • Cattiva memoria
  • Difficoltà di comunicazione
  • Mal di testa
  • Aumento di peso.

Pare che, se nel 2003 gli italiani dormivano una media di 8 ore per notte, ora la stima si sia abbassata a poco meno di 7. Per chi di noi si sente chiamato in causa, potrebbe essere una buona idea, seguire questi tre semplici consigli.

  • Introdursi nel mondo dei fiori di Bach per l’insonnia, consigliati da un bravo erborista.
  • Avvicinarsi al mondo della meditazione; questa è una buona via per ritrovare il sonno con la giusta qualità, che non è detto sia la medesima per tutti (ricordiamo infatti che la quantità di ore dormite è un parametro molto personale; allo stesso modo, la qualità dipende da fattori per alcuni rilevanti, per altri trascurabili: la presenza di una persona vicino nella notte, la tipologia di materasso, l’ambiente circostante, considerati rumori e suoni di sottofondo, etc.).
  • Rinunciare a Facebook o Instagram o ad altri social.

Se il tempo lo consente, andiamo fuori in giardino o sul balcone, prendiamo un bella boccata di ossigeno.. guardiamo il cielo le stelle e lo smartphone lasciamolo nella stanza più lontana della casa. Così ritroveremo il sonno sereno di un tempo.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla musica più rilassante del mondo)