Good Life

21.07.2020

Conosciamo la graviola. È il frutto dell’Annona muricata, una pianta sempreverde originaria delle Antille. Un frutto tropicale che appunto trova le condizioni ottimali per svilupparsi in aree ad alto tasso di umidità. Esternamente questo frutto si presenta di colore verde giallo con un peso che può arrivare ai 4 chili ed un diametro di 20-30 cm. La buccia, ricoperta di aculei morbidi, nasconde una polpa morbida, succosa e molto dolce. Il suo sapore sembra ricordare una strana combinazione di fragola e ananas con leggere note agrumate in contrasto con un gusto cremoso di fondo, simile a quello di cocco e banana. Si consiglia di consumarlo appena maturato, per evitarne la facile deperibilità. Basta tagliarlo a metà e gustarlo con un cucchiaino oppure utilizzarlo per la preparazione di frullati. Dal punto di vista nutrizionale, la graviola è un frutto interessante date le significative quantità di vitamina C, B1 e B2. Sebbene non ci siano ancora dati clinici, la graviola e le sostanze contenute, potrebbero anche assolvere ad una funzione importante, in ottica preventiva, per serie patologie. Come del resto diversi altri alimenti, uno su tutto, la curcuma. Le uniche controindicazioni all’assunzione prolungata di questo frutto sono rivolte a donne in gravidanza e soggetti con pressione bassa. In ogni caso, se ne sconsiglia il consumo in grandi dosi.

 

(se l’hai perso rileggi l’approfondimento Good Life sul Kiwi)