Segreti in tavola
È l’ortaggio che annuncia l’autunno, che colora le tavole e accende la fantasia in cucina: la zucca. Ma da dove arriva questa meraviglia della natura? Le sue origini sono lontane, molto lontane: le prime varietà di zucca erano già coltivate in America Centrale oltre 10.000 anni fa, e solo dopo la scoperta del Nuovo Mondo arrivarono in Europa, conquistando presto gli orti e le cucine italiane.
Oggi esistono decine di varietà, diverse per forma, colore e sapore. Tra le più diffuse ci sono la zucca Delica, piccola e dolce, perfetta al forno; la zucca Violina, allungata e con la buccia rugosa; la Mantovana, dalla polpa soda e farinosa; e la Berrettina di Piacenza, dal caratteristico cappello grigio-verde. Ma la regina assoluta delle feste autunnali resta lei, la zucca di Halloween, grande e arancione, coltivata anche in Italia per decorazioni e zuppe.
Nel nostro Paese la zucca cresce un po’ ovunque, ma trova le sue terre d’elezione nella Pianura Padana tra Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Mantova, la vera capitale della zucca, e poi in Campania, Puglia e Sicilia. Tra le varietà italiane più famose la Zucca di Mantova e la Zucca Marina di Chioggia, che si riconosce per la buccia verde e bitorzoluta e un gusto pieno e dolce.
Dal punto di vista nutrizionale, la zucca è un piccolo miracolo: pochissime calorie, tanta acqua, fibre, vitamina A e C, potassio e antiossidanti. Un alimento leggero, ma ricco di benessere, perfetto per depurare e rafforzare l’organismo nei mesi freddi.
E in cucina? L’Italia la ama in tutte le salse. Dalla mostarda mantovana che accompagna i bolliti, ai tortelli di zucca con amaretti e parmigiano, alla vellutata di zucca e rosmarino tipica del Nord. Nel Sud, la troviamo fritta “a scapece” in Campania, o in pasticcio con ricotta e menta in Sicilia.
Dolce, salata, morbida, profumata: la zucca è un ortaggio che sa farsi amare. Simbolo dell’autunno, ma anche della fantasia tutta italiana nel trasformare la semplicità della terra in pura poesia gastronomica.