Segreti in tavola

02.12.2018
Zafferano di Sardegna DOP
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Lo sapevate che lo zafferano è uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi? Non solo: contiene anche antiossidanti, vitamine A e del gruppo B, ma soprattutto il safranale, un composto con proprietà calmanti, in grado di influenzare positivamente l’attività cerebrale.

Peccato che per produrre un chilo di zafferano sono necessari quasi 200.000 fiori, che vanno delicatamente raccolti a mano in un lasso di tempo molto breve. D’altronde c’è un motivo se lo zafferano è la spezia più costosa del mondo!

Per fortuna in Italia possiamo vantare alcune tra le migliori coltivazioni di zafferano al mondo, per esempio quella situata nei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, nella provincia del Sud Sardegna.

Lo zafferano di Sardegna si ottiene da un’antica cultivar proveniente dalla Grecia e importata dai Fenici. Pare che già in epoca romana la coltivazione dello zafferano in Sardegna fosse florida, quindi si tratta veramente di una tradizione antichissima.

Da sempre sono soprattutto le donne locali che si occupano della raccolta e della preparazione dello zafferano di Sardegna, che altro non è che gli stimmi del crocus sativus, la pianta bulbosa della famiglia delle Iridacee.

Lo zafferano di Sardegna si contraddistingue per l’elevato potere colorante e aromatico, dato da un superiore contenuto di principi attivi rispetto ad altre tipologie di zafferano. Un’altra particolarità è che prima dell’essiccazione gli stimmi vengono umettati con olio extravergine d’oliva.

Lo zafferano di Sardegna DOP è un ingrediente molto pregiato in cucina, indispensabile in numerose ricette tipiche sarde. Pensate che spesso viene aggiunto direttamente nell’impasto della pasta! Il mio segreto per gustare appieno lo zafferano di Sardegna è utilizzarlo per preparare una ricetta tradizionale che amo molto, i malloreddus con salsiccia e zafferano. È un piatto semplice ma delizioso!

La ricetta

Malloreddus salsiccia e zafferano

 

Ingredienti (per 4 persone)
350 g di malloreddus
500 g di salsiccia
0,15 g (tipicamente una bustina) di zafferano di Sardegna DOP in fili
Vino bianco
Aglio
Peperoncino intero
Pecorino sardo DOP grattugiato
Olio EVO

Tritate uno spicchio d’aglio e un peperoncino e fate rosolare in una padella ampia con l’olio. Spellate la salsiccia, tagliatela a pezzetti, aggiungetela nella padella e sfumate con il vino. Aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere per 10-15 minuti. Intanto cuocete i malloreddus in acqua bollente salata, scolateli e mantecate insieme al condimento. Aggiungete lo zafferano dopo averlo stemperato in un cucchiaio di acqua di cottura. Unite poi il pecorino grattugiato, mescolate bene tutto e servite.