World Mojito Day: la freschezza che celebra Cuba

Ogni anno, l’11 luglio, si celebra il World Mojito Day, una giornata dedicata a uno dei cocktail più iconici e dissetanti dell’estate. 

Ma chi ha avuto l’idea di istituirla? L’iniziativa nasce nei primi anni 2000 da alcuni appassionati di cocktail americani e blogger specializzati in mixology, con l’obiettivo di rendere omaggio a questo simbolo della cultura cubana, diffondendone la conoscenza e valorizzando la sua storia. Oggi è celebrata in tutto il mondo, tra eventi, masterclass e brindisi collettivi.

in questa puntata Julian Biondi bartender e produttore di liquori e distillati, ci racconta le radici antiche e affascinanti del Mojito e i segreti per prepararlo. 

La storia racconta che l’origine di questo long drink risalgono al XVI secolo, quando i pirati inglesi, guidati da Francis Drake, preparavano un rudimentale mix di aguardiente, zucchero, lime e menta per combattere i malanni durante le spedizioni nei Caraibi. Col tempo, quella miscela rozza si è raffinata, trasformandosi in ciò che oggi conosciamo come Mojito, grazie soprattutto all’evoluzione della canna da zucchero in rum e alla diffusione di nuove tecniche di miscelazione.

Il Mojito è diventato il simbolo di Cuba nel mondo anche grazie alla sua fama letteraria: Ernest Hemingway lo rese celebre frequentando abitualmente La Bodeguita del Medio all’Avana, dove pare dicesse: “Il mio mojito a La Bodeguita, il mio daiquiri a El Floridita”.

Ma come si prepara oggi un Mojito secondo le regole ufficiali dell’IBA, l’International Bartenders Association? Ecco la ricetta:

• 4 cl di rum bianco cubano,
• 3 cl di succo fresco di lime,
• 6 foglie di menta,
• 2 cucchiaini di zucchero bianco o sciroppo di zucchero,
• soda water

In un bicchiere capiente si mettono zucchero, succo di lime e foglie di menta, da scegliere con cura per il giusto gusto e da non pestare. Si aggiungono ghiaccio tritato, rum bianco e, infine, soda a completare. Una breve mescolata, un rametto di menta per guarnire, e il gioco è fatto!