Travel Experience
Il mio viaggio di oggi ci porta in una città con tantissimi nostri connazionali, partiti negli anni 60 alla ricerca di fortuna, ovvero nella capitale della Nuova Zelanda, e città nella quale sono stato un anno fa, Wellington. Con mia grande sorpresa l’ho ribattezzata la capitale dei musei perché , la scelta per settori era veramente varia ed interessante, ho cominciato visitando il Museo Nazionale della Nuova Zelanda, chiamato Museum of New Zealand Te Papa Tongarewa, dedicato alla storia naturale e alla cultura Maori. Io non ho tatuaggi ma devo dire che la cultura dei tatuaggi, che ho scoperto in quel museo è davvero straordinaria ogni tatuaggio rappresentava un pezzo della storia del paese, essendo poi un amante delle barche e del mare non ho potuto non visitare. Il Museo di Wellington, ribattezzato Museum of Wellington City & Sea, dedicato alla città e alla storia marittima, scoprendo antiche imbarcazioni Maori, ma soprattutto la ricostruzione in scala di tutti i velieri che approdarono dal seicento fino all’ottocento in Nuova Zelanda e Australia. Il mattino dopo , dopo una colazione a base di fish and chips con un pesce qui molto apprezzato, il Bass, che fritto è una vera delizia insieme alle patate, mi sono spostato alla Galleria d’Arte Moderna, artisti a me poco conosciuti mi hanno impressionato per la capacità di usare la fantasia a servizio della natura Su consiglio, e accompagnato poi da lui, di un italiano che vive lì da cinquant’anni, sono stata a vedere l’edificio più vecchio della città, il Colonials Cottage nel sobborgo di Mount Cook, risalente al 1858, che ospita un piccolo e interessante museo. Ma Wellington è anche una città moderna, piena di spazi urbani, come la Civic Square, nel centro della città, credetemi Welly, come la chiamano i neozelandesi,, ha tanto da offrire. Io mi sono innamorato delle sue splendide case vittoriane di legno che punteggiavano i fianchi delle colline sopra la baia. In cima alle colline sono stato in punti panoramici pazzeschi , mentre sulla costa ho fatto lunghe passeggiate e a sud ammirato un litorale frastagliato. Ma li, mi ha colpito molto la gente, che ha sempre un’aria artistica e creativa, alimentata da fiumi di caffeina e di birra artigianale, io ovviamente anche lì ho optato per il caffè e naturalmente non per la birra.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Cardiff)