Good Life

27.06.2016

Diego Porta sarà il capo della Polizia Locale di Roma Capitale fino al prossimo 31 agosto. L’interim al vice comandante è stato suggellato da una firma della sindaca Virginia Raggi su un’ordinanza che mette, di fatto, fine all’era Clemente. Una soluzione ponte in vista della decisione vera e propria che arriverà a questo punto dopo l’estate. L’interim a Porta era nell’aria ed è stato deciso a neanche 24 ore dalle formali dimissioni di Raffaele Clemente.

Il 55enne vice questore casertano, legato all’amministrazione comunale da un accordo fino a ottobre 2016, ha visto decadere la fiducia dell’ente con la chiusura del mandato commissariale di Francesco Paolo Tronca. La neo sindaca Raggi ha deciso di non rinnovargli la fiducia e lui ieri ha lasciato l’incarico con una lettera. “Una volta proclamata”, spiega a RomaToday Daniele Frongia capo di gabinetto in pectore, “il Sindaco ha trovato il Corpo di Polizia Locale privo del comandante generale, decaduto due giorni prima. Al fine di assicurare la continuità amministrativa il Sindaco ha immediatamente provveduto a conferire l’incarico di comandante generale pro tempore a Diego Porta, interno al corpo. Tale operazione – conclude Frongia – ha riscontrato  il favore di tutto il M5S“.

Unanimità che mette definitivamente a tacere le voci che volevano proprio Frongia come l’anima del Movimento pro Clemente o più in generale favorevole ad soluzione esterna per la guida dei vigili. Una posizione, smentita ufficialmente, in contrasto con quella di Marcelo De Vito, favorevole ad un Comandante interno. Un retroscena raccontato dal nostro giornale e che, se da un lato trova smentite ufficiali, dall’altro tiene ancora banco negli ambienti pentastellati.

Nessun incarico esterno quindi per la gioia dei 5900 pizzardoni che anche per questo hanno vissuto male i quasi tre anni da Comandante di Clemente, visto come un soggetto estraneo da un corpo da sempre abituato alla gestione interna. Le rotazioni, il poco dialogo e i modi spiccioli nei confronti dei sindacati hanno poi fatto il resto, creando quel clima da guerra fredda culminato con la vicenda delle assenze di massa a Capodanno 2015. Anche per questo l’auspicio di tutti, tanto in via della Consolazione quanto nei gruppi municipali, era che la nuova amministrazione optasse per una soluzione “pacificatrice”. La scelta di Diego Porta appunto sembra andare in quella direzione.

Cosa accadrà dopo il 31 agosto è però tutto da capire. Con la giunta formata e la macchina avviata, ci sarà più tempo per ponderare bene la decisione.

Nel frattempo però arrivano apprezzamenti da alcuni sindacati. L’Ugl, in una nota di Marco Milani, coordinatore romano della sezione Polizia Locale, spiega: “Se questi sono i primissimi giorni da Sindaco di Virginia Raggi, non nutriamo alcun dubbio di come il Corpo saprà ritrovare in fretta, tutto l’entusiasmo e le motivazioni quantomeno ‘appannatesi’ nell’ultimo triennio. Non possiamo che esprimere un plauso, alla decisione del Sindaco di nominare reggente interinale il dottor Diego Porta. Al di là delle elevate qualità umane e, professionali infatti, l’onorevole Sindaco dimostra di ben conoscere il regolamento interno del Corpo, il suo organigramma e la sua storia, nonchè di rispettarlo”.

 

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 romatoday