Good Life

16.01.2022

Passare troppo tempo davanti allo schermo con il joystick in mano è certamente poco consigliabile, ma anche vietare del tutto i videogame è sbagliato. Demonizzare questa forma d’intrattenimento è infatti controproducente: i videogiochi sono anche educativi e stimolanti. E non parliamo solo di quelli definiti “didattici”: giochi di ruolo, d’azione, di sport. Tutti portano con sé insegnamenti pratici sfruttabili poi nella vita quotidiana e possono aiutare bambini e bambine, ragazzi e ragazze in molti modi diversi. Quante ore però dovrebbero passare i bambini e le bambine davanti agli schermi e ai videogiochi? Non vi è una regola precisa. Ogni famiglia può valutare in base all’interesse dei bambini e alla loro attitudine: mettere un limite di tempo è necessario quando la tendenza a diventare dipendenti dai videogame è più o meno evidente. Serve, quindi, fare attenzione ai segnali: l’ansia, l’isolamento, la voglia sfrenata di giocare a ogni ora, la perdita della cognizione del tempo, l’atteggiamento difensivo quando si parla di gioco, un decadimento dei risultati scolastici. In questo caso, limitare di molto l’utilizzo (anche a 30 minuti al giorno) è consigliato.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato ai semi di chia)