Segreti in tavola

09.04.2023
Vi svelo i segreti per il picnic di Pasquetta
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Non c’è Pasquetta senza il consueto Pic Nic fuori porta!  E quest’anno, tempo permettendo, finalmente l’usanza può riprendere serenamente!  Cominciamo dal nome: la parola “picnic” è di origine francese e nasce dall’unione tra pique, prendere, e nique, piccola cosa!
Questo pasto all’aperto sembra essere nato nel ‘600 come pausa durante lunghi viaggi a cavallo o battute di caccia, ma è subito diventato un’usanza sociale di moda soprattutto fra i nobili. Organizzare un pasto in mezzo ai campi o lungo i fiumi era, per molti aristocratici, un modo per sfuggire ai grandi banchetti ufficiali. Addirittura la regina Maria Antonietta è ricordata come un’appassionata di queste scampagnate, che erano un’occasione per svagarsi e per mangiare nei prati che circondavano Versailles. 

Per fortuna questa tradizione non è rimasta un’esclusiva dei nobili e, nel corso dei secoli, si è evoluta e ha assunto forme sempre nuove. 

La sua importanza è cresciuta a tal punto da renderlo protagonista di numerose opere d’arte, fra le quali il famoso dipinto di Edouard Monet Le dejéuner sur l’herbe. All’inizio del’800 ha assunto addirittura un significato legato alla condivisione e alla fratellanza, dando vita a una vera e propria società, la Picnic society, i cui membri preparavano il cibo da offrire agli altri membri.
Come sapranno i fan dei romanzi di Jane Austen, i picnic del XIX secolo sono stati occasioni sociali elaborate, con menù complessi che offrivano una vasta gamma di salumi e torte che richiedevano giorni di preparazione.

Oggi è un momento divertente per famiglie e gruppi di amici ed ha delle caratteristiche peculiari e riconosciute, prima fra tutte l’immancabile coperta da stendere sull’erba per poter appoggiare tutto il necessario. Anche il cesto non va sottovalutato: dal classico in vimini alla più moderna tracolla tecnica, oggi ci si può davvero sbizzarrire!

Cosa preparare per un picnic? Direi che non possono mancare dei golosi panini, magari con i salumi, la frittata, una crema di salmone, ma anche le paste fredde, per esempio al pesto oppure una bella frittata di pasta. Ma anche il roast beef, l’insalata di pollo, la panzanella o la parmigiana di melanzane. Nel Pic Nic di Pasquetta per me non possono mancare le fave con il pecorino, una buona torta al formaggio e un goloso salame! 

E non dimenticate la frutta, fresca e tagliata a pezzi, per goderci un pasto in compagnia, dove più ci piace! 

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al vino nobile di montepulciano)