Travel Experience

25.03.2021
Venezia, tra magia e romanticismo
PLAY

Amici questa volta giochiamo in casa ed andiamo in una delle città più romantica del mondo, la città dell’amore, Venezia. Oltre al Canal Grande, il Ponte di Rialto, e Piazza San Marco ci sono un sacco di altri posti che io ho potuto vedere meno conosciuti, a cominciare da, la Scala del Bovolo, ho raggiunto Palazzo Contarini, in Campo Manin nel Sestiere di San Marco, trovando questo gioiello da non perdere, la Scala del Bovolo appunto, che fa parte del palazzo Gotico in cui è contenuta, ha questo nome per la forma particolare della scala “a guscio di lumaca”, in veneziano “bovolo”. Ma la mia visita a Venezia aveva bisogno dei Veneziani doc, per questo mi sono spostato a Rialto, dove ancora c’è un chiassoso e colorato, anche dal dolce dialetto locale, mercato straordinario, un pescatore con in mano un bicchiere di vino bianco in dialetto stretto, mi ha ricordato che Proprio a Rialto ci furono i primi insediamenti della città di Venezia, questo perché, in quella parte del Canal Grande, l’acqua era più profonda ed era possibile approdare con le navi cariche di merci. Rialto divenne fulcro dell’economia locale e nacque la necessità di collegare le due sponde per facilitare i trasporti. Li sono impazzito per la Pescaria con le sue tipiche bancherelle del pesce fresco e l’Erbarìa dove vendevano frutta e verdura di stagione, ho potuto gustare antichi sapori veneziani come le Moeche, granchi che sono in periodo di muta del guscio, e quindi sono tenerissimi fritti, accompagnati naturalmente dal classico Spritz. A quel punto dopo il primo bicchiere, ho pensato bene di fare il giro dei bancari, ovvero le osterie, più che per bere per incontrare i veneziani doc, sempre alle prese con l’ombra” di vino, accompagnata dagli stuzzichini chiamati “cicchetti”. Nei vari Sestieri ne ho trovare molti. Ammirando ambienti rustici, accoglienti, dei veri e propri punti di ritrovo in cui ho passato momenti spensierati nell’atmosfera tipica veneziana. La cosa che mi ha colpito molto e’ che questi luoghi infatti erano frequentati, molto dagli abitanti della città, ma mischiando sia i giovani che gli anziani, e questa è stata una cosa che ho trovato davvero bella ed oggi molto rara, facendomi pensare che Venezia non è solo la città dell’amore ma è anche la città che in fatto di aggregazione non ha età.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato all’isola della Maddelena)