C’è un momento, durante le Feste, in cui la magia del Natale incontra una piccola grande verità: sulle nostre tavole finisce spesso molto più cibo di quanto riusciremo a mangiare. È quasi un rito: la convivialità, le tradizioni, la voglia di accogliere… e quella famosa “sindrome del buon padrone di casa” che ci spinge a riempire il carrello un po’ oltre il necessario.
Eppure, ogni anno in Italia, tra Vigilia e Capodanno, finiscono nella spazzatura 575.000 tonnellate di cibo, per un costo invisibile che per una famiglia può arrivare a 90 euro. Un impatto enorme, economico ma anche ambientale, che ci invita a rallentare e a guardare le cose da un’altra prospettiva.

E allora, come rendere il nostro Natale davvero più buono? Lo spirito delle feste non sta nell’abbondanza, ma nella cura. Comincia dalla spesa consapevole: controllare cosa abbiamo già in dispensa, organizzare il frigorifero mettendo davanti ciò che scade prima, evitare acquisti impulsivi. E magari lasciarsi sorprendere da una Surprise Bag salvata con Too Good To Go: prodotti ancora perfetti, da panetterie, ristoranti o supermercati, che diventano protagonisti di una ricetta natalizia inattesa e sostenibile.

Poi c’è il capitolo più creativo: gli avanzi. Il panettone del giorno dopo può trasformarsi in un crumble goloso o in un tiramisù alternativo; il pandoro diventa un french toast delle Feste; il pane raffermo si reinventa in crostini, passatelli, zuppe. Basta poco, davvero, per dare nuova vita a ciò che resta. E se proprio la quantità è grande, perché non organizzare un “Cenone del Giorno Dopo”, dove ognuno porta un piatto recupero? Una tradizione leggera, divertente, antispreco.

Anche congelare è un superpotere: porzionare, etichettare, conservare. Un modo intelligente per non buttare nulla e ritrovare, magari a gennaio, un dolce ricordo delle feste. E per ciò che avanza davvero in dispensa? Basta una scatola e un’idea semplice: la “dispensa aperta” da condividere con vicini o amici. Piccoli gesti che scaldano il cuore quasi quanto un pranzo in famiglia.

E poi ci sono i regali. Sempre più italiani scelgono doni gastronomici, ma non per forza costosi: le Box Dispensa natalizie di Too Good To Go raccolgono prodotti di qualità, salvati dallo spreco e pronti da gustare, risparmiando almeno la metà del loro valore. Una coccola buona per chi la riceve, e buona per il pianeta. Perché, come ricorda Too Good To Go, il cibo non è un ornamento da esporre e poi buttare: è valore, storia, relazione. E proprio a Natale possiamo scegliere di celebrarlo con consapevolezza.