Travel Experience

11.01.2022
Thistlegorm in Egitto, dove storia e natura vanno a braccetto
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Conosco molto bene Sharm el Sheik ed oggi vi voglio accompagnare a fare una delle immersioni più famose del mondo. Vi porterò a visitare il relitto del Thistlegorm.
Con il mio amico Giorgio Pini, istruttore che ha speso parte della sua vita in Mar Rosso, ci troviamo al porto la mattina all’alba.
La nostra meta dista diverse ore di navigazione e dobbiamo partire molto presto. I subacquei sono assonnati ed infreddoliti, è inverno ed anche qui le temperature scendono. Il mare è tranquillo per fortuna e le 5 ore di navigazione scorrono piacevolmente. Arriviamo sul punto in cui dovremmo già trovare altre barche ormeggiate ma siamo i primi, e individuare un relitto sommerso in mezzo al mare non è per niente facile.
Fortunatamente il capitano ha le coordinate e con una certa sicurezza ci dice di entrare in acqua per ormeggiare. Saltiamo dalla delfiniera, un volo di circa 2.0 metri prima dell’impatto con l’acqua che con l’attrezzatura subacquea addosso è abbastanza impegnativo. Giorgio ha la cima di ormeggio in mano e molto velocemente scendiamo sul fondo. Eccolo lì, il gigante di Thistlegorm, una nave di 170m adagiata sul fondo dopo essere stata affondata durante la seconda guerra mondiale. I subacquei sono ancora in barca e con il mio amico possiamo goderci questi momenti di solitudine ad ammirare le forme costruite dall’ uomo ma che la natura ha modificato coprendolo di corallo. Storia e natura vanno a braccetto.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato al Principato di Monaco)