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24.12.2018

Stelle di Natale in una famiglia lombarda su due per abbellire la casa o come regalo per parenti e amici. È quanto emerge da una rilevazione della Coldiretti regionale su una delle piante più diffuse durante le feste. I consumatori – spiega la Coldiretti Lombardia – preferiscono quelle di colore rosso e bianco, ma si trovano anche rosa e screziate. Sul fronte delle varietà, tra le più gettonate ci sono la Glitter, la Ice Cristal, la Marble Star e la Premium Picasso.

Per quanto riguarda le forme – continua la Coldiretti – la maggior parte dei lombardi acquista la pianta classica, anche se non manca chi predilige quelle a piramide o ad alberello. L’andamento delle vendite a livello nazionale è stabile – precisa la Coldiretti – con prezzi che vanno dai 2 euro per gli esemplari più piccoli per arrivare anche ai 150 euro di quelli più strutturati. Le stelle di Natale – spiega la Coldiretti – sono protagoniste delle feste grazie al loro colore rosso intenso e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa, una forma affascinante tanto che il suo nome latino “Euphorbia pulcherrima” significa bellissima.

Anche se – spiega la Coldiretti – non tutti sanno che i veri fiori della stella di Natale, pianta originaria del Messico, sono quelli di colore giallo all’interno, mentre le parti di colore rosso non sono altro che foglie che assumono tale colorazione in particolari periodi dell’anno. Va tenuta a una temperature sopra i 18 gradi e solitamente dopo le feste, verso la primavera, tende a perdere le foglie, ma questo non vuol dire che sia morta, infatti bastano alcuni accorgimenti per averla ancora in casa l’anno dopo.

Quando la pianta rimane “nuda” – spiega la Coldiretti – è importante mantenerla all’ombra, lontana da luoghi dove possa ricevere luce artificiale (lampadine, televisioni) perché si tratta di una pianta “brevidiurna” che fiorisce in conseguenza di un adeguato periodo trascorso con un basso numero di ore di luce. Durante il periodo primaverile – informa la Coldiretti – è opportuna una potatura e un trasloco in terrazzo per poi farla rientrare in case verso ottobre/novembre in un ambiente poco luminoso (8 ore massimo di luce al giorno) al fine di facilitare la crescita di nuovi rami e foglie che assumeranno il caratteristico colore rosso. Questa pianta – conclude Coldiretti – predilige concimazioni a base di potassio e fosforo, soprattutto nel periodo autunno invernale.