Segreti in tavola
È un salame così gustoso e celebre che, pensate, compare addirittura in un dipinto del 1577 del pittore veneto Jacopo da Ponte.
È proprio il Veneto la regione di provenienza di questa squisitezza, la soprèssa vicentina. Si tratta di un salame dalle origini antiche che ancora oggi viene lavorato emulando le tradizionali tecniche di produzione, utilizzando le parti più pregiate del maiale, tra cui anche la coscia, normalmente riservata solo alla produzione del prosciutto.
Proprio per questi motivi la soprèssa vicentina ha ottenuto il riconoscimento DOP, che ne garantisce la qualità per quanto riguarda sia le carni utilizzate che l’intero processo produttivo.
La soprèssa vicentina si ottiene esclusivamente da suini nati e allevati in provincia di Vicenza. È un salume a grana medio-grossa, stagionato per un periodo che va da un minimo di 2 mesi a oltre 6 mesi, insaccato in budello di origine bovina. Si presenta con un colore esterno grigio chiaro, mentre internamente il colore è rosato tendente al rosso, con un profumo speziato con note di erbe aromatiche e un sapore delicato, leggermente dolce e pepato.
La soprèssa vicentina è caratterizzata da un ottimo equilibrio tra parti grasse e magre e da un impasto particolarmente morbido grazie alla macinatura a freddo della carne.
In cucina è ottima da sola, oppure in abbinamento con formaggi, vini del territorio, crostini, polenta. Si sposa anche benissimo con le verdure, in particolare quelle cotte o sotto aceto. Ma il vero segreto, solo per intenditori, è mangiare la soprèssa vicentina con il kiwi. Sembra assurdo, ma vi assicuro che il contrasto tra il gusto delicato del salame e quello acidulo del kiwi sarà una splendida sorpresa per il palato.