Good Life

17.03.2024

Oggi conosciamo meglio un materiale bellissimo: la seta vegana, un’alternativa sostenibile a quella tradizionale, che deriva dalla coltivazione dei bachi da seta, sempre più apprezzata grazie alla crescente consapevolezza ambientale e al desiderio di alternative cruelty-free. E’ un tessuto leggero e fresco, ed è spesso considerato sinonimo di lusso e di eleganza, tanto da essere impiegato nella realizzazione di capi anche molto costosi. A differenza della seta che tutti conosciamo, che richiede la coltivazione dei bachi per ottenere i filamenti, la seta vegana è prodotta senza l’uso di insetti. Una delle tecniche principali coinvolge, per esempio, l’utilizzo di fibre vegetali come il legno, il mais, il bambù o altre piante, fibre che vengono trasformate attraverso processi chimici o meccanici per creare filamenti che imitano l’aspetto della seta animale. Trai motivi per i quali è così apprezzata, oltre all’aspetto etico, c’è il fatto che è più sostenibile, perché può richiedere meno risorse idriche e terrestri. Inoltre, può essere una scelta ideale per le persone con allergie o sensibilità alla seta animale.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life)