Good Life
Oggi ti parlo di una teoria psicologica legata alla felicità: la teoria del Treadmill Edonico. Descrive come, nonostante eventi positivi o negativi possano temporaneamente influenzare la nostra felicità, nel lungo termine tendiamo a tornare a un livello stabile di benessere emotivo, chiamato “set point” di felicità. Questo accade perché l’essere umano si adatta rapidamente alle nuove circostanze: ciò che all’inizio ci entusiasma o, viceversa, ci turba, col tempo diventa normale e perde il suo impatto emotivo. Putroppo o per fortuna. In pratica, è come correre su un tapis roulant: fai molta fatica, ti muovi, affanni e sudi ma… rimani sempre nello stesso punto. Ecco perché, ad esempio, quando otteniamo nuovi successi, beni materiali o raggiungiamo obiettivi importanti, la gioia iniziale svanisce e ci ritroviamo a cercare continuamente nuovi stimoli per provare di nuovo quella sensazione di felicità. Questa teoria ci invita a riflettere su come la felicità duratura non dipenda tanto dall’accumulo di cose o dal raggiungimento di traguardi esterni, ma da come impariamo a gestire le nostre aspettative e a trovare soddisfazione nelle piccole cose quotidiane, coltivando un equilibrio interiore che non si basa solo su eventi esterni. In sostanza, la vera sfida è capire come uscire da questo “tapis roulant” emotivo e costruire una felicità più stabile e profonda.