Segreti in tavola
Immagina un peperoncino che nasce tra le cime delle Ande, dove l’aria è rarefatta e le notti sono gelide, eppure arde come il sole. Questo è il Rocoto, un peperoncino unico che arriva direttamente dalle alture del Sud America, tra Perù, Bolivia ed Ecuador. Qui, a oltre duemila metri sul livello del mare, questa varietà affonda le sue radici in una storia millenaria, legata alle antiche civiltà precolombiane che lo coltivavano e lo veneravano.
Aspetto ingannatore, sapore esplosivo
A prima vista, il Rocoto potrebbe ingannare: assomiglia a un piccolo pomodoro, di un rosso acceso, tondo e succoso. Ma appena lo si assaggia, rivela tutta la sua personalità esplosiva. Appartenente alla specie Capsicum pubescens, il Rocoto è noto per il suo livello di piccantezza che può superare i 100.000 SHU sulla scala Scoville. Non è solo fuoco, però: ha un profumo erbaceo, fresco, quasi fruttato, e un sapore intenso, carnoso e leggermente dolce. Questo lo rende ideale per ricette corpose e speziate.
Benessere e proprietà nutrizionali del Rocoto
Dal punto di vista nutrizionale, il Rocoto è un vero concentrato di benessere. Contiene abbondante vitamina C, carotenoidi, flavonoidi e capsaicina, la sostanza responsabile della piccantezza. La capsaicina è nota per le sue proprietà antinfiammatorie e per la sua capacità di stimolare il metabolismo.
Il Rocoto in cucina: dalle Ande alla tua tavola
In cucina, il Rocoto dà il meglio di sé nei piatti tipici peruviani come il celebre Rocoto Relleno, dove viene svuotato, farcito con carne e spezie e poi gratinato. È ottimo anche sotto forma di salsa piccante per accompagnare carni, formaggi e patate andine. Grazie alla sua consistenza, si presta perfettamente anche a conserve, chutney e sottaceti dal carattere deciso.
Coltivazione del Rocoto in Italia
Anche se il Rocoto ha bisogno di un clima particolare – fresco di notte ma con buona esposizione solare – alcune coltivazioni sperimentali sono nate nelle zone collinari dell’Appennino centrale, in particolare in Abruzzo e in Toscana. Qui, appassionati e piccoli produttori lo coltivano in serra o in vaso, sfruttando le estati temperate.
Il Rocoto, insomma, è un peperoncino che racconta una storia di altitudine, resistenza e sapore unico. Un piccolo frutto che unisce le Ande al Mediterraneo e porta nel piatto il fascino esotico di terre lontane, con un morso piccante che risveglia i sensi.