Good Life

20.06.2019

Per alcune persone l’intelligenza è un fattore di attrazione fondamentale in un partner, qualcosa che lo rende desiderabile anche dal punto di vista sessuale. Per questo è stato coniato il termine ”sapiosessuale” volto a definire chi trova estremamente sexy le capacità intellettive dell’altra persona. Questo fenomeno, secondo un nuovo studio, riguarda 1 giovane su 10. Lo studio ha preso in esame le preferenze, in termini sessuali o di rapporto romantico, di persone tra i 18 e i 35 anni. Presentandogli un questionario sulla sapiosessualità, è emerso che 1 partecipante su 10 ha totalizzato punteggi alti in una scala di valutazione apposita. Non sono emerse differenze sostanziali tra i sessi. Il quoziente intellettivo giudicato più attraente, ha raggiunto il valore di 120 e picchi di 135 (il quoziente intellettivo medio è circa 100). Non solo, l’intelligenza secondo la ricerca sarebbe il tratto non fisico più desiderabile della personalità di un individuo, dopo la gentilezza e la comprensione. Ciò che oggi si lega al termine ”sapiosessuale”, suggerisce che un alto quoziente intellettivo potrebbe essere un tratto veramente attraente dal punto di vista sessuale, almeno per alcune persone, almeno per chi ce l’ha.