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20.05.2022

110.000 mq di superficie complessiva, 893 editori presenti; quasi 2mila eventi tra Salone “main” e e Salone Off, il Salone diffuso in città. Il Salone del Libro 2022 di Torino è il primo con Covid “endemico”, senza GreenPass ma con mascherina Ffp2 da indossare tra sabato 21 e lunedì 23 maggio. Ad inaugurare la kermesse c’era il ministro della Cultura Franceschini e quello dell’Istruzione, Bianchi. Lo slogan che accompagna il Salone è Cuori selvaggi.

Presenti tante Regioni italiane, tra cui Regione Lazio.

LO stand della Regione Lazio

La Regione Lazio partecipa alla manifestazione con un proprio stand, ospitando una selezione d’imprese del settore del Lazio e organizzando una serie di focus e incontri tematici. Ecco il programma.

Nello stand presentazioni di libri, stand di case editrici indipendenti laziali, le eccellenze culinarie con showcooking e le interviste a chef laziali, vera eccellenza del territorio.

L’intervista al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

 

Spazio ai giovani: il fresco ambasciatore della Riserva Naturale Monte Rufeno e Alfiere della Repubblica Italiana, Francesco Barberini,  presenta al Salone Internazionale del Libro di Torino, il nuovo libro “I dinosauri che volano tra noi” edito da Salani. In Piemonte, Francesco sale con le stupende credenziali fornitele dalla dottoressa Jill Tiefenthaler, CEO della National Geographic Society, Istituzione Scientifica ed Educativa americana.

La presentazione del libro di Francesco Barberini

E in tema di giovani, ecco cosa fa la Regione con Galileo Lorenzo Sciarretta, delegato del Presidente Zingaretti alle Politiche Giovanili presso Regione Lazio.

 

Il presidente della Regione Lazio ha concluso la sua intervista con noi parlando di enogastronomia. Dietro un piatto, dietro un bicchiere di vino, c’è una storia, una tradizione, c’è cultura. Ed ecco tre momenti di show cooking. Uno con Ruben Bondì, lo chef divenuto famoso sui social durante la pandemia Covid-19 cucinando dal proprio balcone piatti semplici e ricette veloci influenzate dalla tradizione romana.

 

Due eventi con Francesco Capirchio del ristorante Lo Stuzzichino”- Campodimele, e poi il momento con Iside de Cesare, chef del Ristorante Stellato “La Parolina” di Trevinano (Viterbo), il suggestivo borgo della Regione Lazio scelto per il piano di riqualificazione e di rilancio turistico e culturale dei borghi storici nell’ambito del Pnrr.

Altro momento importante, a rimarcare la vicinanza tra editoria e gastronomia, l’incontro: L’esperienza del Gambero Rosso: eccellenze e sostenibilità – prospettive future, con le istituzioni regionali e Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso.

Temi fondamentali per il Lazio sono quelli della filiera alimentare, della gastronomia e delle pari opportunità. Di questo abbiamo parlato con l’assessore competente, Enrica Onorati.

 

Forte la presenza delle case editrici laziali. In rappresentanza di tutte, dopo apposita selezione pubblica, al Salone insieme alla Regione sono presenti: L’Airone e Gremese, All Around, Gallucci, L’Orma, La Ragnatela editore, Tunué e Voland.

Alcune interviste agli editori, partendo da una maestra di giornalismo come Lucia Visca, a capo di All Around.

 

Altro editore è Gremese, presente con due marchi diversi e complementari. Qui due chiacchiere con Alberto Gremese.

 

Ecco Emanuele di Giorgi, amministratore di Tunué, specializzata in graphic novel.

 

Non sono mancati i momenti di discussione su temi importanti che affondano le radici nella cultura e nella storia del Lazio. La figura di Pier Paolo Pasolini, ricordato a 100 anni dalla nascita, o quella di Ilaria Alpi, l’inviata di guerra uccisa a 33 anni, il 29 marzo 1994, in un agguato a Mogadiscio in Somalia.  Insieme a lei perse la vita il suo cineoperatore Miran Hrovatin.