Segreti in tavola

16.11.2018
Salmerino del Trentino IGP
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Appartiene alla famiglia dei salmoni e sembra una trota, ma non è nessuno dei due… sto parlando del salmerino, un pesce poco conosciuto ma apprezzatissimo.

Ne esistono vari tipi: quello cosiddetto di fontana, e poi il salmerino alpino, di cui vi parlerò oggi. Si tratta di un pesce dai comportamenti molto particolari: le forme migratrici sono diffuse in tutto l’Oceano Atlantico fino alla Scandinavia, mentre i salmerini sedentari prediligono l’acqua dolce e si trovano in fiumi e laghi di alta montagna. In Italia sono diffusi nell’arco alpino, in particolare in Lombardia e in Trentino, dove la pesca del salmerino è molto sviluppata, tanto che il salmerino del Trentino ha ottenuto il riconoscimento europeo IGP.

Come vi dicevo, il salmerino del Trentino è simile a una trota, ma ha pinne grigie o arancioni, con i bordi di color bianco acceso, e il dorso di colore verde ma con macchie più chiare rispetto alle trote.

L’allevamento del salmerino in Trentino è una tradizione diffusa dal 1879. I salmerini vengono allevati con grande cura in vasche alimentate dalle acque pure e fredde di torrenti o fiumi del territorio di origine, e alimentati seguendo i regimi tradizionali ed evitando accuratamente sostanze nocive o OGM.

Il salmerino alpino è particolarmente apprezzato per il suo ottimo indice di corposità e per la carne tenera, delicata e magra, priva di retrogusti e odori sgradevoli. Proprio per la consistenza della carne e il gusto delicato, il salmerino del Trentino viene utilizzato in moltissime ricette della tradizione. È ottimo al forno, marinato o in crosta, ma anche in preparazioni più particolari, abbinato a erbe aromatiche, verdure o frutta secca. Un segreto? Provate ad aromatizzarlo con del vino, oppure, per un gusto ancora più originale, fatelo cuocere nel tè affumicato!