Travel Experience

08.11.2021
Saint Louis, colorata e chiassosa
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Amici oggi vi riporto in Africa ed esattamente a San Louis la seconda città del Senegal. Si tratta di una  città nel nord-ovest del Senegal, adagiata sulla costa, tra un importante parco naturale ed un deserto sabbioso.
Sono arrivato e come molte città africane mi è apparsa subito colorata e chiassosa.
La prima tappa è stata il Museo della Fotografia, creato per dare agli artisti africani un luogo nel quale esporre le proprie fotografie. Questo progetto ha permesso a molti fotografi di crearsi una strada e le porte sono infatti sempre aperte alle esposizioni degli artisti emergenti.
Poi in taxi ci siamo spostati verso La Langue de Barbarie, una lunga striscia di sabbia di 40 km determinata dalla foce del fiume Senegal dove si crea una piccola laguna.
Si trova poco più a sud di Saint Louis. Ho fatto un breve tragitto e poi salito su un piccolo battello perché la langue è visitabile con un’escursione in barca che mi ha
portato in giro per le mangrovie alla scoperta della natura senegalese, dove abbiamo incontrato moltissimi pellicani e fenicotteri circondati da bellissimi paesaggi.
Il giorno dopo partenza per la Riserva naturale Guembeul, una piccola riserva di 720 ettari situata a 10 km più a sud di Saint Louis che visitabile a bordo di un veicolo 4×4 preso a noleggio.
Al suo interno uno spettacolo unico: tartarughe, derby, impala, scimmie, zebre, giraffe, bufali e molte altre specie africane, tutte presenti nella riserva con lo scopo di essere protette e reinserite nell’ecosistema senegalese.
Rientro in città e visita a Le Camée che sapevo essere il posto giusto dove approcciarsi alla cultura senegalese in fatto di vestiario.
Lì ho trovato un’esposizione di abiti e stoffe dai tessuti pregiati e dai colori eccentrici, ognuna con relativa descrizione e spiegazione circa la lavorazione, per poi come ultima tappa scegliere un villaggio artigianale africano, la migliore opportunità per trovare souvenir e regali di vario genere di ottima qualità.
Gioielli, abiti, statuette di legno, accessori in pelle e molto altro, ottenuti esclusivamente dalla lavorazione a mano di materie prime locali.
Ovviamente ne ho fatto incetta. Gran bel viaggio, visitare i Paesi africani vuol dire sempre incontrare nuove tradizioni e modi diversi da quelli occidentali.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Angkor)