Segreti in tavola

21.01.2020
Roveja
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– Avete mai sentito parlare di roveja?
– Si tratta di un legume diffuso in alta quota, tra le Marche e l’Umbria, e che solo recentemente ha catturato l’attenzione di alcuni agricoltori di quelle zone, che hanno deciso di ricominciare a coltivare quello che un tempo era uno dei cibi alla base dell’alimentazione di pastori e contadini che vivevano in alta quota. Dal 2006 la roveja è Presidio Slow Food.
– La roveja è probabilmente una varietà di pisello: viene infatti anche chiamata pisello dei campi. Rispetto ai piselli, i chicchi di roveja sono un po’ più piccoli e hanno un colore che va dal verde al marrone-grigio.
– Questo legume si può utilizzare in tantissimi modi: si può mangiare da sola o in zuppe e minestre, anche mescolata ad altri legumi. Quando è secca, va lasciata in ammollo per almeno 12 ore e poi fatta bollire per una quarantina di minuti.
– Anche per quanto riguarda le proprietà nutrizionali la roveja non delude: il contenuto proteico è notevole, e anche quello di carboidrati e sali minerali, in particolare ferro, potassio e fosforo.

– Vi svelo un segreto: la roveja si può anche utilizzare per fare una sorta di polenta, la farecchiata o pesata. Si tratta di una delle ricette più tradizionali con questo legume. Infatti, se macinata a pietra, la roveja si trasforma in una farina dal lieve retrogusto amarognolo, che poi può essere utilizzata per preparare questo piatto come faremmo per cucinare una normale polenta.