Good Life

20.10.2022

Solitamente legato ai ricordi d’infanzia, il salto alla corda si evolve in una versione contemporanea e, forse, più adulta. Si chiama Rope Flow, arriva da San Diego dov’è stato creato da David Weck. E’ uno sport che prevede un allenamento funzionale che se all’inizio era scelto per migliorare le prestazioni atletiche, ora è diventata una vera e propria attività a sé. Il nome tecnico di questa disciplina è RMT Rope, Rotational Movement Training e si tratta di una serie di movimenti più o meno brevi da compiere con la corda. È un vero e proprio fusion tra discipline differenti: il salto alla corda è infatti stato unito alle arti marziali. La corda è infatti utilizzata al posto degli attrezzi delle discipline orientali mimando posizioni e movimenti tipici. Questa è infatti una disciplina che coinvolge diversi aspetti dell’organismo: agisce infatti su tutta la muscolatura, non solo quella di forza ma soprattutto quella neuromuscolare, che aumenta il dispendio energetico. Nel Rope Flow il corpo è coinvolto anche a livello cardiovascolare e a livello di coordinazione. Inoltre, sono coinvolti anche la rapidità e il controllo del movimento: non a caso è un tipo di sport molto adatto a chi ricerca plasticità, proprio come nelle arti marziali che tra l’altro sono particolarmente consigliate anche per i bambini perché hanno un corpo che si adatta molto facilmente ai movimenti.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla frutta secca)