Segreti in tavola

14.02.2019
Riso di Baraggia biellese e vercellese DOP
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– Siete stanchi dei soliti risotti collosi? Allora dovreste provare il riso di baraggia biellese e bellunese, prodotto DOP coltivato in Piemonte, nelle province di Biella e Vercelli.
– Questo riso infatti in fase di cottura mantiene una maggiore consistenza del grano e una collosità inferiore rispetto ad altri tipi di riso.
– Il riso di baraggia è molto apprezzato dai consumatori. Le sue origini risalgono al 16* secolo e la tradizione risicola dell’area, unita alle caratteristiche morfologiche del territorio, garantisce un prodotto finale di altissima qualità.
– I risultati produttivi sono quantitativamente inferiori a quelli che si ottengono in altre zone; in compenso, le rapide e frequenti inversioni termiche favoriscono una maturazione ideale del riso, contribuendo alla qualità del prodotto. Inoltre è vietato l’utilizzo di concimi nitrici e di fertilizzanti che contengano metalli pesanti, ed eventuali trattamenti fungicidi o insetticidi devono essere effettuati almeno 40 giorni prima della raccolta.
– Il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese DOP va conservato in locali freschi e asciutti, al riparo dalla luce del sole.
– Esistono molteplici varietà di riso di baraggia. Il segreto per scegliere quella giusta? Ognuna di queste tipologie si adatta a un diverso tipo di preparazione. Per esempio, la varietà Arborio è ottima per risotti o da gratinare. La varietà Baldo è indicata per le cotture al forno o per i timballi. La varietà Balilla è ottima per le preparazioni tradizionali e in tutti i tipi di dolci di riso, mentre la varietà Carnaroli è indicata per risotti ed insalate. Insomma, quando volete comprare del riso di baraggia vale la pena informarsi in anticipo su quale sia il migliore per la ricetta che abbiamo in mente, così da non farsi cogliere impreparati!