Good Life

17.02.2019

Riempire mancanze emotive o sopperire a momenti di noia e periodi di stress con il cibo è un’abitudine comune a molti, ma non ne giova la nostra salute. La cosiddetta “fame emotiva” è quella che ci viene dopo un litigio in famiglia, una delusione sul lavoro, un pomeriggio di noia sul divano… andiamo a caccia di cibi per sentirci coccolati, consolati e rincuorati. Ma senza averne il bisogno fisiologico. E quindi salute e fisico ne risentono. Che fare?
Intanto bisogna capire se si tratti di reale appetito o di fame emotiva. Questo è un importante passo perché ci permette di riflettere sulle cause del languorino, vero o presunto, e di decidere come agire. Capita a tutti. Succede che hai voglia di mangiare per saziare un’insoddisfazione della mente e decidi di cedere alla tentazione? Non è la fine del mondo. Non farne una tragedia e cerca di non farti prendere dai sensi di colpa, recupererai in altro modo allo sgarro della dieta. Ma ricorda che questa non è una scusa che puoi usare sempre e comunque. Ci vuole anche molto autocontrollo.