Segreti in tavola

02.09.2019
Prosciutto di Parma DOP
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– Il protagonista della puntata di oggi sarà una vera e propria celebrità gastronomica italiana: il buonissimo prosciutto di Parma! Tra l’altro dal 6 al 15 settembre a Langhirano e a Parma si svolgerà il Festival del Prosciutto di Parma!
– Si tratta di un prodotto DOP, perché la sua produzione, che ha luogo nella parte est della provincia di Parma, risale a tempi antichissimi e avviene tramite tecniche tradizionali che si sono tramandate fino ai giorni nostri. Inoltre le condizioni climatiche della zona sono ideali per favorire la fase della stagionatura, fondamentale per la buona riuscita del prodotto finale.
– Sono circa 150 i produttori che operano in provincia di Parma. Vengono usate solo cosce di grande peso, tra i 12 e i 13 kili quando sono fresche, a cui vengono aggiunte piccole quantità di sale durante la lavorazione. Si devono poi far stagionare per almeno 12 mesi prima di poter essere messe in commercio.
– Una caratteristica molto interessante del prosciutto di Parma è che non contiene né additivi né conservanti: gli unici due ingredienti utilizzati sono la carne e il sale. Inoltre non è consentita né l’affumicatura né il congelamento.
– Il prosciutto di Parma è un prosciutto crudo dal tipico sapore dolce e intenso, con un colore rosso naturale che si mantiene nel tempo grazie alla stagionatura del prodotto.
– Contrariamente a quanto si pensa, il prosciutto di Parma non è molto calorico e contiene pochi grassi. Inoltre è ricco di proteine facilmente assimilabili, vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti naturali.
– Il prosciutto di Parma DOP si può utilizzare in una varietà di piatti, per esempio come antipasto, in abbinamento con vini, formaggi o melone, oppure in ricette come la famosa rosa di Parma.
– Il segreto per riconoscere il vero prosciutto di Parma? Ovviamente assicuratevi che presenti il marchio con la celebre corona a cinque punte con la scritta “Parma” nella base, oltre alla sigla sottostante, che identifica l’azienda in cui è avvenuta la lavorazione. Inoltre il prodotto finale, disossato, dovrebbe pesare tra i 7 e gli 8 kg, o tra i 9.5 e i 10.5 con l’osso. Se il peso è molto differente, il prosciutto in questione ha un valore commerciale inferiore.