La strada è tortuosa, a picco sul mare e dopo parecchie curve ecco di fronte a noi il Principato di Monaco; la prima cosa che mi stupisce ogni volta è il gran numero di palazzi arroccati tra il monte ed il mare, uno vicino all’altro per sfruttare ogni metro di spazio.

Del resto il territorio è poco e la ricchezza tanta e proprio questa ricchezza la si intuisce dalla bellezza delle costruzioni riservate solo a pochi.

Spesso si confonde il Principato con Montecarlo senza sapere che questo è solo uno dei quartieri di questo gioiello della Costa Azzurra.

Giardini esotici con piante provenienti da tutto il mondo, il Casinò in cui oro, marmi e affreschi ostentano lo sfarzo di questo luogo e il Grand Théatre che con la sua architettura Belle Epoque ricorda molto l’Opèra di Parigi, del resto il progetto appartiene allo stesso architetto.

Qui tutto il jet set internazionale ha sfilato da sempre dando a questi luoghi fama mondiale.

Personalmente non perdo mai una visita al Museo Oceanografico, un vero e proprio monumento al mare che tanto amo.

Nelle sue sale è facile perdersi tra le vasche dell’acquario o tra tutti gli strumenti impiegati nella navigazione e più in generale per l’esplorazione del sesto continente.

Una passeggiata poi per il porto, in mezzo a barche incredibili vi farà capire fino in fondo che questo è un ondo a parte.