Segreti in tavola

15.07.2019
La mia salsa al pomodoro
PLAY

Oggi è il Pomodoro San Marzano Day!
Cosa sapete di questo pomodoro simbolo della grande cucina italiana?

Intanto forse non tutti sanno che, i pomodori di San Marzano possono vantare delle origini antichissime. Si dice che il primo seme arrivò in Campania nel 1770, come dono del viceré del Perù al re di Napoli. e che sarebbe stato piantato proprio nella zona che corrisponde al comune di San Marzano. Da ciò quindi deriverebbe l’origine di questo famoso pomodoro, che nel tempo, con varie azioni di selezioni, ha acquisito le caratteristiche dell’ecotipo che conosciamo oggi
Comunque, il San Marzano ha assunto grande apprezzamento dal punto di vista gastronomico verso l’inizio del ‘900, quando sorsero le prime industrie di conservazione, ad opera di Francesco Cirio, che producevano il famoso “pelato” da salsa, definito “oro rosso” per il valore economico che era riuscito ad assumere per gli agricoltori dell’agro sarnese-nocerino.

Negli anni Ottanta la coltura ha subito una drastica riduzione, sia in termini di superfici che di produzione, per motivi fitosanitari ma anche economici, perché la tecnica di coltivazione è piuttosto onerosa, però, per fortuna aggiungerei, l’azione di recupero, di conservazione delle linee genetiche e di miglioramento avviata dalla Regione Campania e oggi consolidata dal lavoro del Consorzio di tutela, ne ha consentito la salvaguardia e il suo rilancio su base internazionale, anche attraverso il riconoscimento della DOP nel 1996 per il pomodoro “Pelato intero”.

Non è un caso che questi pomodori siano così famosi: infatti hanno la polpa compatta e carnosa, poco acquosa e quasi priva di semi, e un tipico sapore agrodolce che si mantiene durante la cottura; tutte caratteristiche che li rendono perfetti per preparare pelati e conserve.

Come già sappiamo, i pomodori sono ricchi di sostanze nutritive, come il licopene, che ha proprietà antiossidanti, e poi tante vitamine idrosolubili, in particolare la C e la K, e sali minerali, soprattutto potassio e fosforo. E ovviamente i pomodori di San Marzano non fanno eccezione, quindi mangiatene senza timore!

E se preferite comprare i pomodori freschi e farvi voi le vostre conserve, con questi pomodori è ancora più facile proprio per la loro buona tenuta alla cottura.

La ricetta

Salsa al pomodoro

Ingredienti
3 kg pomodori di San Marzano DOP
Qualche foglia di basilico

Dopo aver scartato quelli rovinati, lavate i pomodori ed eliminate i piccioli. Fateli asciugare, poi tagliateli a metà ed eliminate i semi. Metteteli in un pentolone, coprite e lasciate cuocere a fuoco basso, mescolando ogni tanto. Quando si saranno ammorbiditi, passateli con il passaverdure. Se la densità sarà corretta, imbottigliate, altrimenti se il composto è troppo liquido potete tenerlo un altro po’ sul fuoco per far evaporare l’acqua in eccesso oppure filtrarlo con un colino. Mettete qualche foglia di basilico nei barattoli (che avrete precedentemente sterilizzato secondo le linee guida del Ministero della Salute) e poi versate la passata. Fate bollire i vasetti in modo da far formare il sottovuoto. La passata di pomodori di San Marzano si conserva per circa un anno in un luogo buio e fresco.