Travel Experience

08.12.2019
Piccole Antille, Saint Kitts
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Quante storie ci raccontano queste isole. Storia di coloni portati dal vecchio continente, spesso ergastolani costretti a fare questo viaggio con la speranza di una nuova vita, storia di compagnie commerciali che in queste terre vedevano porti sicuri dove istallare le loro basi d’ olt re mare, storie di pirati che in questi mari trovavano prede per le loro incursioni.
Possiamo far iniziare tutto con Cristoforo Colombo che sbarcò su questa isola e la battezzò San Cristoforo (nome scelto a caso ovviamente). Circa 100 anni dopo fu la volta di inglesi e francesi che usavano le isole dei Caraibi come avamposti in cui stipare le merci che nelle stagioni propizie venivano inviate in Europa cercando sempre di schivare gli attacchi dei pirati.
La capitale Basseterre conserva le tracce di queste antiche vicende. Tipica citta coloniale con le grandi abitazioni dai colori pastello, accoglie il viaggiatore con il calore che solo queste terre sanno regalare. Il viaggiatore che non è alla ricerca di grandi alberghi, trova accoglienza in piccoli lodge a conduzione familiare che, affacciati su un mare da cartolina, rendono la vacanza unica .
Girare l’isola è facile, tra l’ alt ro il St. Kitts Railway, treno molto pittoresco, ci conduce in un
piacevolissimo giro turistico dell’isola tra le piantagioni un tempo coltivate a canna da zucchero e le pendici del monte Liamuega che_SJ;S;ios oi 1156 metri di altezza è completamente coperto dalla foresta pluviale attraversata da nu osi corsi d’acqua (potrete trovare anche un lago!!!), tutto ciò sempre con uno sguardo al mar dei Caraibi , che rappresenta sempre il grande attore di questi scenari. Il periodo migliore? Personalmente suggerisco uno dei tanti periodi in cui si svolge uno dei numerosi festival musicali che fanno di quest’isola uno dei centri più importanti dove poter ballare
a ritmo di salsa, soca e calypso ovviamente e se riuscite non perdetevi una partita di cricket!