Good Life

10.08.2019

Alle porte di Parigi è stata piantata una foresta primitiva: più di 2 mila alberi di 25 specie diverse piantati da 200 volontari in un’area di 700 mq per creare biodiversità in pieno contesto urbano. A farlo, è stata l’Organizzazione Non Governativa ‘Reforest Action’ con il sostegno del Comune. La foresta è incastonata tra le Périph’, il grande raccordo stradale di Parigi, e i margini del bosco di Vincennes. Un polmone verde fatto di querce, tigli, agrifogli, ciliegi ed altre specie, piantate la scorsa primavera seguendo un metodo teorizzato dal botanista giapponese Akira Miyawaki per restaurare foreste su terreni danneggiati, industriali o urbani. Il metodo consiste nel piantare specie molto diverse tra loro in piccoli spazi: 3 alberi per ogni metro quadrato, 30 volte di più rispetto ad una foresta tradizionale. “Gli alberelli crescono in simbiosi e a volte in competizione l’uno con l’altro per la ricerca della luce. Crescono 10 volte più rapidamente rispetto alla media, raggiungendo 3 metri di altezza in soli 3 anni” – ha detto il fondatore e presidente dell’ONG ‘Reforest Action’ – “È un tentativo di riprodurre l’ecosistema così come sarebbe in natura se lasciato evolvere liberamente per centinaia di anni” – ha detto ancora il presidente. ‘ReforestAction’ già da tempo sta creando focolai di biodiversità in zone urbane. Non c’è alcuna logica paesaggistica dietro questo metodo che esclude l’intervento umano per i primi anni, ad eccezione di un po’ d’acqua. La superficie minima su cui si può operare è di 100 mq in piena terra ma gli alberi possono essere piantati anche sopra un parcheggio sotterraneo. La prima foresta primitiva piantata a Parigi è costata circa 25 mila euro, ed è stata finanziata anche attraverso una raccolta fondi con donazioni di 3 euro per ogni albero. ‘Reforest Action’ ha già completato 17 operazioni di rimboschimento urbano e piantato 35 mila alberi in 4 anni. Parigi è sempre più una capitale verde.