Segreti in tavola

03.12.2018
Piacentinu Ennese DOP
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Oggi vi parlo di un formaggio speciale, antico, prodotto orgogliosamente in provincia di Enna, da latte ovino, eppure con caratteristiche molto diverse da quelle di un normale pecorino.

Si chiama piacentinu ennese, e non perché c’entri qualcosa Piacenza, ma perché pare che il suo nome derivi dall’aggettivo “piacente”, inteso come gustoso. Ciò che lo rende così speciale è il sapore perfettamente equilibrato, non troppo salato, ma soprattutto l’utilizzo dello zafferano e del pepe nero durante la preparazione, che garantiscono una complessità di sapori e aromi fuori dal comune!

Il piacentinu ennese è tanto buono che nel 2011 ha ottenuto il riconoscimento europeo DOP, per la precisione il millesimo registrato.

Come vi dicevo, si prepara con il latte di pecore di varie razze, tutte siciliane. È un formaggio a pasta dura, di breve e media stagionatura (dai 60 giorni in poi), di colore giallo più o meno intenso per via dello zafferano, con grani di pepe nero in vista.

Il sapore del piacentinu ennese è aromatico e dolciastro, leggermente piccantino con l’avanzare della stagionatura. La crosta è facilmente riconoscibile perché presenta delle tipiche striature date dalle forme dei canestri in cui viene posto il formaggio.

Il piacentinu ennese DOP è un ottimo formaggio da tavola: si può gustare da solo o accompagnato da fave fresche, verdure, pomodori, olive, oppure salse e mostarde. Se volete apprezzarne al meglio le note aromatiche, è il modo migliore per consumarlo. Ma se volete aggiungere un tocco di gusto e originalità alle vostre ricette, il segreto è proprio rendere il piacentinu ennese un ingrediente speciale. Potete grattugiarlo sui primi piatti, utilizzarlo per farcire carni, oppure cimentarvi nella preparazione dei deliziosi carrubbeddi, delle piccole palline fritte di piacentinu e acciughe.

La ricetta

Carrubbeddi (tratto da piacentinuennese.it)

Ingredienti
Piacentinu Ennese DOP
Farina
Uova
Acciughe
Pangrattato

Tagliare il Piacentinu Ennese DOP a fette larghe e spesse. Sbollentarle un attimo in acqua bollente e mentre sono ancora morbide, inserire con forza nella pasta dei filetti di acciuga salata. Appena fredde, ritagliare il Piacentinu Ennese DOP a fette strette e lunghe che contengano ognuna almeno un filetto d’acciuga. Infarinare le fette ripiene, passarle in uovo battuto e poi in pan grattato. Friggerle, salarle (poco) e servirle caldissime.