Good Life

31.10.2021

E’ considerata la classica pianta da siepe. Questo perché non cresce moltissimo in altezza e i suoi fiori ornamentali di colore bianco hanno un odore delicato, che ben si sposa con bacche e foglie rosse, si chiama la photinia ed è bellissima. Facile da mantenere, predilige terreni ben drenati con stallatico e luoghi soleggiati o semi-ombreggiati. Mal sopporta il gelo ma resiste bene a siccità ed inquinamento.
L’autunno è il momento migliore per la messa a dimora della photinia, ed è anche quello in cui i frutti maturano. Non è una pianta esigente.
Infatti le innaffiature, sporadiche, potranno essere effettuate da marzo a ottobre ed ogni 3-4 gg in estate. La potatura andrà programmata dopo il periodo di fioritura per dare ordine alle ramificazioni più lunghe, mantenere la chioma folta e favorire la crescita delle foglie giovani. A questo scopo, quando la pianta è giovane, è bene dedicarle potature più decise, pari a 1/3 della sua altezza. È importante però che avvenga non più di 2 volte l’anno. In autunno, le foglie possono prendere sfumature aranciate mentre quando maturano, assumono il classico colore verde scuro brillante.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al kapok)