Travel Experience

12.09.2025
Parco Nazionale di Durmitor, Montenegro
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Ci sono luoghi che non hanno bisogno di spiegazioni, perché parlano da soli. Uno di questi è il Parco Nazionale di Durmitor, in Montenegro.

Quando ci arrivi, la prima cosa che ti colpisce è l’aria: fresca, pungente, quasi tagliente. Poi alzi lo sguardo e vedi le montagne: un anfiteatro di cime rocciose che sembrano scolpite a mano, vallate verdi e laghi che luccicano come specchi. Durmitor non è una cartolina da osservare, ma un invito a immergersi nella sua bellezza selvaggia.

Il cuore del parco è il canyon del fiume Tara, il secondo più profondo del mondo dopo quello del Colorado. Affacciandoti da uno dei ponti sospesi, il fiume ti sembrerà un nastro turchese che serpeggia tra pareti scoscese. In quel momento, capirai quanto sei minuscolo di fronte alla forza della natura.

Poi ci sono i laghi glaciali. Il più famoso è il Lago Nero, che cambia colore a seconda dell’ora e della luce. Al mattino è quasi argentato, a mezzogiorno diventa verde smeraldo, e al tramonto riflette il rosso delle montagne. Fermarsi lì in silenzio, ascoltando solo il fruscio del vento tra gli alberi, è un’esperienza che infonde pace.

Eppure, Durmitor non è solo contemplazione. È anche avventura pura. Puoi camminare su sentieri che ti portano fino a 2.500 metri di quota o scendere in rafting lungo il Tara, con rapide che ti faranno battere il cuore.

Infine, c’è la gente. I villaggi attorno al parco sono piccoli e semplici, ma gli abitanti hanno un’ospitalità che ti spiazza. Ti offrono la rakija, il loro distillato forte, e ti raccontano storie di pastori, di inverni lunghissimi e di come la montagna, qui, sia molto più di un paesaggio: è una madre severa e generosa insieme.

Durmitor è questo: un luogo che ti sfida e ti accoglie, mostrandoti la bellezza più selvaggia d’Europa e ricordandoti che, nonostante tutto, la natura è sempre la vera protagonista.