Amici non me ne vogliano le altre meravigliose isole di tutto il pianeta ma oggi vi porto in assoluto nella più bella isola del mondo, l’isola di Palawan, nelle Filippine. La mia destinazione stavolta mi era saltata all’occhio perché famosa anche per due siti Patrimoni dell’Umanità, Tubbataha Reef e il Parco Nazionale del fiume sotterraneo Puerto Princes. Al mio arrivo ho riconosciuto subito alcuni dei posti, dove sono stati girati The Bourne Legacy, The Beach e 007 Il mondo non basta, devo dire che vedere i luoghi dal vivo, dove hanno girato film importanti e’ sicuramente più affascinante che vederli al cinema. Da subito mi sono lasciato trasportare dalle incredibili bellezze che mi circondavano, a cominciare, dal Parco naturale delle barriere coralline di Tubbataha, un’area naturale protetta, che tutela un gruppo di atolli corallini nel Mare di Sulu, circa 100 miglia nautiche a sud-est di Puerto Princesa, un santuario protetto dal 1988 come parco marino, inutile dirvi che facendo alcune immersioni, ho potuto ammirare coralli di qualsiasi forma e colore e pesci da acquario tropicale a migliaia, sono state in assoluto le immersioni, tra le più entusiasmanti della mia vita. Ma forse il meglio doveva ancora arrivare, quando mi sono spostato a circa 50 km a nord della città di Puerto Princesa andando a visitare il Parco nazionale del fiume sotterraneo di Puerto Princesa, a nord dell’isola. Ho visitato un parco caratterizzato da un paesaggio carsico, fortemente calcareo, con un fiume sotterraneo che abbiamo navigato per 4,5 chilometri della sua lunghezza. Il fiume ci ha fatto scorrere lentamente con i nostri kayak attraverso una serie di grotte piene di stalattiti e stalagmiti dalle forme più bizzarre.Prima di partire ultima tappa nella spiaggia vicina all’Underground River, dove non sono mancate le sorprese, a cominciare dall’incontro con dei macachi dalla coda lunga, alcuni Palawan Water Monitor, una specie di varano, ma il colpo di fortuna e’ stato riuscire a vedere il Pavone di Palawan, quando ha aperto la sua ruota con centinaia di sfumature, ho davvero avuto la sensazione di essere nel paradiso terrestre.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Fussen)