Segreti in tavola
Avete mai assaggiato il pollo fritto? Lo consideriamo tutti un piatto iconico made in USA, ma le origini e la paternità della prima ricetta sono molto controverse. Alcuni la fanno risalire intorno al 1747 quando apparve nel ricettario britannico “The Art of Cookery Made Plain and Easy” di Hannah Glasse, con tanto di indicazioni sulla marinatura, regola fondamentale per una perfetta riuscita.
Anche il popolo scozzese rivendica l’invenzione del pollo fritto: nel ‘700 molti di loro emigrarono nel Sud America per via della tratta degli schiavi e proprio gli afroamericani, a cui venivano riservate le parti meno nobili del pollo, resero il piatto famoso e popolare ma soprattutto buono. Il loro segreto consisteva nel condire gli scarti con abbondante paprika e spezie, per poi buttarli in olio di palma bollente. Il risultato cominciò ad essere così strepitoso che nelle case degli scozzesi questo piatto veniva consumato quotidianamente, spesso cucinato dagli stessi schiavi assunti come cuochi personali.
Negli Stati Uniti la prima ricetta apparve solo nel 1824 nel primo libro di cucina regionale americana, “The Virginia House-Wife”, scritto da Mary Randolph, figlia di una famiglia di schiavisti e una lontana parente di Thomas Jefferson. Una ricetta che secondo la BBC ha stabilito lo standard del pollo fritto per generazioni di cuochi del Sud.
Qualunque sia la sua origine, il vero segreto per preparare il pollo fritto è la marinatura, come racconta anche il giornalista della BBC Adrian Miller: se si marina il pollo con agrumi e spezie per poi friggerlo si ottiene il pollo fritto guatemalteco; se la marinatura avviene in salsa di soia, zenzero e aglio e il pollo viene ripassato nella fecola di patate e messo in una scatola bento si ottiene il “Tatsuta-age” giapponese. Se invece si frigge il pollo due volte e lo si ricopre con il gochujang, una pasta di peperoncino densa e zuccherata, si ottiene il pollo coreano. Se si sostituisce il gochujang con una pasta di pepe di cayenna intensamente piccante, si avrà il pollo piccante di Nashville.
Qualunque sia la vostra ricetta preferita, oggi è il giorno giusto per prepararlo o gustarlo! e se postate le fotografie non vi dimenticate di utilizzare l’# ufficiale #friedchickenday
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai formaggi per l’estate)