Segreti in tavola

13.01.2019
Nocciola romana DOP
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Sapevate che nella nostra regione si producono delle gustosissime nocciole, così buone che hanno ottenuto il riconoscimento DOP? Si tratta della nocciola romana, interamente coltivata e lavorata in 31 comuni della provincia di Viterbo e 6 della provincia di Roma.

La coltivazione dei noccioli nel Lazio ha origini molto antiche: pensate che già in epoca pre-romana la varietà tonda gentile era diffusa sul territorio. La coltivazione vera e propria è invece attestata a partire dal XV secolo, e da quel momento il consumo di nocciole iniziò a diffondersi moltissimo, arrivando perfino ad arricchire i banchetti papali.

Oggi la nocciola romana DOP esiste in due varietà principali: Tonda Gentile Romana e Nocchione, con loro eventuali selezioni. Attualmente circa 4500 aziende producono fino a 450mila quintali all’anno di nocciole, che vengono commercializzate in guscio, sgusciate, o come ingrediente di prodotti trasformati quali granella, pasta e dolci a base di nocciola romana DOP.

Ma cos’è che rende speciale queste nocciole? Sicuramente le caratteristiche climatiche e territoriali della zona di produzione rappresentano un fattore importantissimo per rendere la nocciola romana un prodotto unico. Il suolo di origine vulcanica è ricco di microelementi e potassio, che vengono poi assorbiti dai noccioli. La nocciola romana DOP ha un sapore finissimo e persistente, e presenta una consistenza compatta e particolarmente croccante, senza vuoti interni.

E non dimenticate che le nocciole sono un prezioso alleato della nostra salute: oltre a essere un alimento molto energetico, contengono tanto acido oleico e linoleico, che aiutano a tenere sotto controllo colesterolo e trigliceridi, e poi sono ricchi di sali minerali e vitamine, in particolare la vitamina E, dal potere antiossidante.

E se vi piacciono le nocciole ma odiate pelarle, ecco qualche segreto: il metodo più classico consiste nel tostarle in forno per qualche minuto ad almeno 180º e poi strofinare la pellicina fino a rimuoverla. Ma potete anche far bollire le nocciole per 3-4 minuti in una pentola con acqua e tre cucchiai di bicarbonato, poi versarle in una bacinella con dell’acqua ghiacciata e semplicemente togliere la pelle con le dita: verrà via molto facilmente!