Segreti in tavola

18.05.2023
Nicoletta Loreti ci svela i segreti del Trebbiano giallo
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L’interesse verso questo vitigno è nato intorno al 2014 quando una sera mia nonna chiama mio padre e lo informa che, ripulendo il sottoscala, aveva trovato una cassa di Romanella avanzata dal matrimonio di mio padre e mia madre 40 anni prima.  Questa Romanella era stata prodotta e imbottigliata da mio nonno, nell’anno di nascita di mio padre, come da tradizione, ed era appunto di Trebbiangiallo, così lo chiamavano i nostri vecchi. 

Mio padre a quel punto riunisce i suoi amici professionisti del settore vitivinicolo e la assaggiano. Il vino aveva circa 66 anni, chiaro che aveva perso freschezza ma riscontrano un fiorire di sapori e profumi integri, belli, soddisfacenti.

Nel 2017 abbiamo reimpiantato il Trebbiano giallo, reinnestando lo stesso vitigno che era già presente nella nostra azienda perché piantato da mio nonno nel 1936. Le caratteristiche sono: grappolo compatto e piccolo che si nasconde nel fogliame, di difficile gestione perché soffre l’umidità se non ben ventilato, infatti abbiamo sperimentato una potatura tardiva che rende il grappolo più aperto.  A livello organolettico ha caratteristiche di freschezza ed eleganza, quindi ottimo per spumantizzare, ma spiccano al naso anche sentori di frutta gialla, pesca, e fiori delicati. Noi vi abbiamo creato due vini che facciamo affinare nella nostra grotta di tufo a temperatura naturale e costante di 12/14 ° una reinterpretazione della Romanella, che si chiama Prima nicchia, e un vino fermo macerato sulle bucce come da vinificazione antica, che si chiama Sei gemme.

Vi invitiamo a visitarci ed assaggiare questi due vini a base di Trebbiano Giallo presso la nostra cantina, l’ultimo weekend di Maggio in occasione di Cantine aperte e nella Fiera itinarrante in collaborazione con Off Rome Tour, dove saremo presenti nel territorio della Valle dell’Aniene per comunicare le nostre eccellenze e dove il prodotto enogastronomico si erge a testimone del racconto di questo  territorio.  

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al vino Roero)