Segreti in tavola
Il pepe è una spezia antica, amata per la sua capacità di esaltare i sapori senza mai sovrastarli. Ma anche lui, come l’olio, il sale o il vino, ha le sue regole di galateo che ci svela in questa puntata. Servire il pepe a tavola non significa semplicemente “mettere un barattolino sul tavolo”: richiede attenzione e cura, perché è un dettaglio che racconta rispetto per gli ospiti e per il cibo.
Secondo le buone maniere, il pepe non dovrebbe mai comparire in contenitori anonimi o di plastica. L’ideale è portarlo in tavola in un elegante macinapepe, meglio se in coppia con la saliera. Così, ogni ospite può decidere di macinarlo fresco, sprigionando tutta la sua fragranza. Il pepe già macinato, infatti, tende a perdere rapidamente profumo e intensità, e il gesto stesso di macinare diventa parte del piacere della convivialità.
Un altro punto importante: il pepe si offre, non si chiede. Sta al padrone di casa prevedere se la pietanza può essere arricchita da questa spezia e metterla a disposizione, senza costringere gli ospiti a domandarla. Non si passa mai di mano in mano, ma si appoggia sul tavolo, in modo che ognuno possa servirsene.
Infine, un tocco di raffinatezza: se si desidera proporre varietà diverse di pepe – nero, bianco, verde, rosa o il raro pepe di Sichuan – è consigliabile predisporre piccoli contenitori separati, magari con una breve indicazione. Non solo un gesto di cortesia, ma anche un invito alla scoperta dei sapori.
Così il pepe, da semplice spezia, diventa un piccolo protagonista del rito della tavola, capace di unire gusto e buongusto.