Segreti in tavola

17.10.2025
Nicola Santini ci svela i segreti del galateo del limone, tra eleganza e freschezza
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C’è un gesto semplice, che profuma d’estate e di mare, ma che a tavola nasconde piccole regole di bon ton: servire il limone. Come si presenta correttamente questo frutto così versatile? A fette, a spicchi, o in succo?

Nel galateo, il limone non è un dettaglio: è un elemento di servizio che accompagna piatti precisi — come il pesce, le ostriche, le carni alla griglia o certe insalate — e per questo va offerto con discrezione e praticità. Mai intero: il limone intero in tavola è considerato poco elegante. Meglio proporlo già tagliato, ma sempre con un accorgimento.

Il modo più corretto è servirlo a spicchi o a metà, con la polpa rivolta verso l’alto e avvolto in una garzina sottile o in una piccola retina: un dettaglio raffinato che evita gli schizzi di succo, lasciando solo il piacere del gesto. In alternativa, può essere disposto in una ciotolina o su un piattino d’appoggio, accompagnato da una forchettina o pinzetta d’argento per spremerlo con eleganza.

Il succo di limone già pronto può essere proposto solo in contesti più informali, ad esempio durante un buffet o per condire insalate di mare, ma deve essere servito in una piccola salsiera o in un bicchierino con cucchiaino d’argento — mai nella bottiglietta del supermercato!

E attenzione: non si mette mai direttamente sul pesce prima di servirlo, perché toglie libertà all’ospite di scegliere se aggiungerlo o meno.

Insomma, anche il limone, nella sua semplicità luminosa, racconta di stile e attenzione. A tavola, il buon gusto è fatto anche di questi piccoli gesti che trasformano un pranzo in un piacere raffinato — profumato di galateo e di agrumi.