Good Life

23.11.2025

Oggi, negli Usa si celebra il “National Espresso Day”, una giornata dedicata a quella bevanda SACRA che, per noi italiani, è quasi un rito. Noi, per festeggiarlo davvero, faremo un viaggio curioso tra gli espresso più sbagliati del mondo, iniziando proprio dai capolavori oltreoceano! C’è l’“espresso americano”, servito in tazze grandi come piscine, diluito fino a diventare un caffè con…. nostalgia d’Italia. Oppure l’“espresso al limone” di qualche bar improvvisato all’estero, dove qualcuno ha pensato che aggiungere una fetta d’agrume potesse renderlo più chic. Memorabile anche quello asiatico, freddo con cubetti di ghiaccio e marshmallow, mentre in certe zone del Nord Europa l’hanno aromatizzato alla lavanda, come fosse un infuso zen. Eppure, in questo catalogo di errori c’è anche la magia del caffè: la sua capacità di unire mondi, culture e gusti diversi. Così, in questa giornata, forse il modo migliore per celebrarlo è semplice: fattene uno “vero”, ben fatto, tazzina bollente, denso, profumato, da gustare in silenzio. Un piccolo gesto italiano che, ovunque nel mondo, continui a raccontare la bellezza dell’originalità made in Italy.