Travel Experience

17.07.2025
Napoli: caldo, caos e meraviglia
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A Napoli, l’estate non arriva: esplode! Senza transizioni o avvisi, un giorno ti svegli ed è già sudore, il suono dei motorini e il mare luccicante.

Sono arrivato di mattina presto, e l’aria era già pervasa dall’aroma intenso del caffè appena fatto, quello che ti sveglia meglio del sole. Due sfogliatelle e un “Buongiorno” cantato. Napoli ti accoglie così: ti cattura e non ti lascia più.

La passeggiata sul lungomare è come un film senza fine: bambini che corrono felici, pescatori con la radio accesa, persone che chiacchierano, ridono, mangiano e vivono intensamente, in ogni momento. Mi siedo ad ammirare il Vesuvio, immobile ed elegante, come un re in pensione. A volte mi chiedo quali pensieri lo attraversino.

A pranzo, è inutile cercare il posto “tipico”: qui è tutto autentico. Entro dove c’è la fila: una deliziosa fritturina di pesce, tanto limone e quella pasta alle zucchine che solo le nonne partenopee sanno preparare. Sapori semplici, ma perfetti.

Nel pomeriggio il caldo si fa sentire, certo. Ma Napoli ha un segreto: si rifugia nei suoi vicoli. Lì, all’ombra del bucato steso, la città respira. Salgo al Vomero, poi scendo a piedi, passando tra chiese antiche, palazzi scrostati e altari improvvisati. Ogni gradino racconta una storia, e ogni storia ha la sua voce unica.

La serata si conclude con una granita al limone rinfrescante, ammirando il mare. Napoli è stanca, ma non dorme mai. La senti ancora mormorare, cantare e sognare. E io, intanto, ho un unico pensiero fisso: domani, finalmente, la vera pizza napoletana!