Da Non Perdere

13.02.2019

Per tre mesi, Andy Warhol è il signore della Villa Reale di Monza. Ha aperto i battenti, infatti, lo scorso 25 gennaio e andrà avanti fino al 28 aprile, la mostra ‘ANDY WARHOL. L’alchimista degli anni Sessanta‘, curata da Maurizio Vanni, prodotta dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e dall’Associazione Culturale Spirale D’Idee in collaborazione con l’Associazione Culturale Metamorfosi, col patrocinio del Comune di Monza e della Regione Lombardia, con la partecipazione nel catalogo realizzato da Silvana Editoriale della The Andy Warhol Art Works Foundation for the Visual Arts.
LA MOSTRA – La rassegna presenta 140 opere del padre della Pop Art, in grado di ripercorrere il suo universo creativo, attraverso le icone più riconoscibili della sua arte, dalle serie dedicate a Jackie e John Kennedy a quelle consacrate al mito di Marilyn Monroe, dalla osservazione critica della società contemporanea, attraverso la riproduzione seriale di oggetti della quotidianità consumista, all’analisi dei altri aspetti come la musica o la rivoluzione sessuale.
UN MODERNO ALCHIMISTA – Per la sua epoca, Andy Warhol ha rappresentato la figura di un moderno alchimista. L’artista trasforma la materia in forma che incontra il colore e la superficie per poi unirsi alla luce, alla bellezza suprema. Obiettivo sia del pittore che dell’alchimista è quello di trasformare la realtà nella sua espressione più alta.
L’esposizione, organizzata in un percorso articolato in diverse sezioni, si chiude con la proiezione dell’ultimo film girato da Andy Warhol del suo viaggio da New York a Cape Code nel maggio del 1982.

ANDY WARHOL. L’alchimista degli anni Sessanta
Monza, Reggia di Monza Orangerie (viale Brianza, 1)
Fino al 28 aprile 2019
Info
www.reggiadimonza.it