Segreti in tavola

30.07.2025
Menta Piperita del Piemonte: l’aroma che conquista i sensi
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Pancalieri, la “città della menta”, è la patria d’elezione di un’erba aromatica che evoca freschezza, estate e benessere: la menta piperita. Nel cuore della provincia di Torino, questo piccolo comune della pianura padana è celebre in tutta Europa per la coltivazione, fin dalla fine dell’Ottocento, di una delle varietà più pregiate al mondo. Il suo segreto? Un microclima unico e un terreno ideale che permettono lo sviluppo di un olio essenziale ricchissimo e persistente.

La storia della menta affonda le sue radici nell’antichità: i Greci la usavano per profumare corpo e ambienti, mentre i Romani la impiegavano per stimolare l’intelletto durante i banchetti. Nella medicina araba era un tonico digestivo, e nei monasteri medievali un rimedio per nausea e mal di testa.

Le peculiarità della Menta Piemontese

La menta piperita piemontese, nata dall’incrocio spontaneo tra menta acquatica e menta verde, si distingue per il suo aroma balsamico, pungente e mentolato, con un retrogusto leggermente dolce. A livello nutrizionale, è un concentrato di mentolo, flavonoidi, vitamine A e C, e vanta riconosciute proprietà digestive, antispasmodiche e antisettiche.

Versatilità in cucina e oltre

In cucina, la menta è ben più di una semplice decorazione. È perfetta per insaporire piatti salati come cous cous e tabbouleh, rinfrescare insalate e verdure grigliate, ma il suo massimo lo esprime nei dessert, gelati e cocktail, dal classico mojito al tè freddo aromatizzato. Immancabile nella tradizione piemontese è anche il famoso liquore alla menta, ottenuto per infusione in alcol.

Oggi, le principali coltivazioni italiane si trovano proprio in Piemonte – tra Pancalieri, Carmagnola e le zone limitrofe. Ogni anno, la Fiera della Menta celebra questo piccolo tesoro aromatico, un evento che unisce tradizione, innovazione e cultura del benessere, dimostrando come un’erba apparentemente semplice possa lasciare un segno indelebile.