Good Life

16.01.2025

La melagrana, frutto gustoso e salutare, ha affascinato diverse culture. La sua simbologia è ricca e complessa, ma alcuni punti ricorrenti la collegano fortemente alle divinità e al mondo sovrannaturale: 1) Ha un gran numero di semi all’interno del frutto, che ne fa un simbolo potente di fertilità, abbondanza e potenziale rigenerativo.  2) Il contrasto tra la pelle esterna coriacea e l’interno ricco di succo rosso e semi suggerisce un simbolismo di vita e morte, ma anche di rinascita.  3) La colorazione rossa intensa dei semi è legata, in diverse mitologie, al mondo sotterraneo e agli inferi.  La melagrana può quindi rappresentare il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, o addirittura il viaggio nell’aldilà stesso.  Il mito greco più famoso in cui compare la melagrana è quello di Persefone e Ade. Persefone, figlia di Demetra (dea delle messi), viene rapita da Ade, dio degli Inferi, che la porta nel suo regno sotterraneo. Mentre è nel mondo sotterraneo,  mangia alcuni semi di melagrana.  Questo atto  involontario, la lega indissolubilmente al regno di Ade, imponendole di trascorrere una parte dell’anno negli Inferi.  La sua assenza sulla terra causa l’inverno, mentre il suo ritorno, il 21 marzo, porta la primavera. La melagrana, quindi, in questo mito, rappresenta il legame tra il mondo degli inferi e la Vita, e la transizione stagionale. Il suo consumo dei semi sigilla il suo destino e simboleggia l’inevitabilità del ciclo naturale della vita.