Good Life

24.01.2025

Partiamo da un assunto base: per la maggior parte delle persone, il glutine è sicuro e ben tollerato. Quindi, se non sei celiaco, un’ alimentazione che preveda cibi che lo contengano, non è sbagliata. Non è il glutine in sé a “fare male”, ma la sua capacità di causare reazioni in chi ha sensibilità o intolleranze specifiche. Quindi, in primis, consulta il tuo nutrizionista di fiducia per capirne di più e, nel caso, fare qualche analisi più specifica. Poi: anche se non fossi allergico o intollerante ma, per motivi tuoi, volessi escludere il glutine dalla tua alimentazione, sappi che, secondo la Scienza, sì, è possibile seguire un’alimentazione senza glutine, ma è importante farlo in modo consapevole. Molte persone scelgono questa alimentazione per curiosità o per variare la dieta, includendo cereali alternativi come riso, quinoa o grano saraceno. Evitare il glutine, tuttavia, non è automaticamente sinonimo di dieta sana. È essenziale includere cibi integrali e nutrienti per evitare carenze, soprattutto di fibre, ferro e vitamine del gruppo B. E, soprattutto, sappi che i prodotti sostitutivi (senza glutine) possono essere più ricchi di zuccheri e grassi. Meglio, quindi,  optare per cibi freschi e naturali. Quindi, se non ha problemi legati al glutine, eliminarlo non offre vantaggi specifici per la tua salute. L’importante è mantenere una dieta varia ed equilibrata.