Good Life

23.11.2019

Di sicuro vi siete sentiti dire “non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”. Procrastinare significa proprio rinviare qualcosa a un altro momento ed è una tendenza che accomuna molte persone. Chi ha l’abitudine di procrastinare spesso non può evitare di rimandare le cose. È come se intervenisse una forza maggiore che non ha nulla a che vedere con la pigrizia, ma con altri fattori. Quando questo atteggiamento diventa un’abitudine, si parla di disturbo del comportamento che potrebbe anche richiedere un supporto psicologico come trattamento. Molte persone tendono a procrastinare perché non sanno gestire in maniera adeguata le loro emozioni e lo stress che provano finisce per trasformarsi in ansia. Questi individui hanno una personalità ansiosa, si distraggono, possono vedere un progetto come troppo grande o interminabile ed è per questo che decidono di procrastinare quello che dovrebbero fare. A volte, non si tratta nemmeno di avere altre cose di cui occuparsi. Anzi, queste persone tendono a perdere tempo o a dedicarsi a cose insignificanti invece di portare a termine le priorità. Le persone ansiose tendono a procrastinare attraverso l’autoinganno o a delle scuse.
In altre parole, chi è ansioso cerca la ricompensa immediata per scacciare la sensazione scomoda che prova. Tuttavia, a lungo andare, farà fatica a gestire questa abitudine.