Segreti in tavola

14.11.2018
Marrone del Monfenera IGP
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Autunno, tempo di castagne e marroni! E tra le tantissime eccellenze presenti sul territorio italiano, può essere difficile scegliere. Oggi vi parlerò di un marrone molto speciale, quello del Monfenera, coltivato in provincia di Treviso, in Veneto.

Pensate che le prime testimonianze della coltivazione di castagne nella zona risale al 1351, quando i castagni si utilizzavano sia come risorsa alimentare, sia come fonte di legname. Le caratteristiche climatiche dell’area, con abbondanti precipitazioni e poche gelate primaverili, conferiscono la giusta acidità al terreno e sono l’ideale per la coltivazione dei marroni.

Tutti questi fattori hanno contribuito a far ottenere il riconoscimento IGP ai marroni del Monfenera, che ora rappresentano uno dei prodotti d’eccellenza del Veneto.

I marroni del Monfenera hanno una struttura omogenea e compatta, forma ovoidale, colore marrone brillante con striature più scure. La polpa è color nocciola tendente al giallo, farinosa, e ha un sapore molto dolce.

Le proprietà di questi marroni sono strettamente legate alle caratteristiche pedoclimatiche della zona di produzione, per cui la composizione chimica dei marroni è caratterizzata da una maggiore quantità di carboidrati, lipidi e potassio e da una minore presenza di sodio rispetto agli altri marroni.

I marroni del Monfenera sono maturi e pronti a essere raccolti da metà settembre a metà novembre, e vengono poi trattati per garantirne la conservazione fino a tre mesi.

Sono perfetti per preparare le tradizionali caldarroste, ma anche come ingrediente per numerose ricette, dai primi piatti ai dessert. Il mio segreto, per la stagione invernale, è utilizzare la farina di marroni al posto di quella di mais per preparare una gustosa e nutriente polenta!

La ricetta

Polenta di marroni del Monfenera IGP

400 g di farina di marroni
1 l di acqua
Sale
Ricotta fresca

Portate l’acqua a ebollizione, aggiungete un pizzico di sale e poi la farina di marroni a filo, continuando a mescolare energicamente per circa mezz’ora. Quando avrà raggiunto una consistenza morbida e omogenea, toglietela dal fuoco, lasciate raffreddare per qualche minuto e servite insieme a della ricotta fresca.