Travel Experience

30.05.2025
Marina del Rey: l’ultimo respiro del Pacifico, il primo di un ricordo
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Ogni viaggio ha bisogno di una conclusione. Ma ci sono conclusioni che assomigliano più a un nuovo inizio. Marina del Rey è esattamente così.

Questa piccola gemma affacciata sull’oceano è un rifugio, una parentesi di quiete nel frastuono del mondo. Le barche dondolano leggere sull’acqua, come sospiri trattenuti dal mare. I gabbiani planano bassi, quasi a sussurrare: ‘rallenta, respira profondamente, osserva con attenzione’.

Mi sono seduto su una panchina di fronte al porto, avvolto nel silenzio. E ho guardato. Semplicemente, ho lasciato che i miei occhi si riempissero di ciò che vedevo: le vele che si gonfiavano al vento, le coppie che passeggiavano mano nella mano lungo i moli, il sole che si spegneva lentamente, tingendo l’acqua di riflessi dorati.

Marina del Rey non ti abbaglia con effetti speciali; ti conquista con dolcezza, con la sua eleganza discreta. Come quelle persone che, pur parlando poco, ti entrano nel cuore e vi restano. È stato lì, in quella pace, che ho ripensato a tutto il viaggio: a ogni città visitata, a ogni incontro fatto, a ogni singola, piccola emozione vissuta.

Ed è proprio da qui che riparto. Non semplicemente per tornare a casa, ma per portare con me un frammento prezioso di California, ovunque la vita mi condurrà.