Segreti in tavola

22.02.2020
Margarita Day 
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Oggi è sabato, giorno perfetto per festeggiare… e il 22 febbraio ancora di più, perché ricorre il Margarita Day, ovvero la giornata tutta dedicata a questo celeberrimo cocktail dalle origini messicane.

Il Margarita, fonti autorevoli, risalirebbe a prima degli anni ‘30, periodo in cui cominciò a entrare in voga. Questo cocktail rientra nella categoria dei sour, ovvero dei cocktail formati da una base di distillato, del succo di limone e del dolcificante.

Nel caso specifico del Margarita, si utilizza tequila, Triple sec e succo di limone o lime fresco. Se vi state chiedendo che cosa sia il Triple sec, si tratta di un liquore incolore leggermente aromatizzato all’arancia.

Per la precisione, la ricetta ufficiale dell’International Bartenders Association prevede l’utilizzo del 50% di tequila, 28,5% di Triple sec e 21,5% di lime fresco o succo di limone. Il cocktail viene poi solitamente servito in una tipica coppetta detta Sombrero, con ghiaccio o, in alcune versioni, frozen, e con del sale sul bordo del bicchiere, chiamato Crusta.

Ma come sempre accade, la ricetta originale è solo un punto di partenza per le menti più creative, infatti oggi esistono tantissime varianti del Margarita: le più apprezzate prevedono l’utilizzo di diversi succhi di frutta, ad esempio fragola o mirtillo.

Pensate che questo cocktail sia troppo alcolico o troppo aspro per voi? Vi svelo il segreto per preparare un Margarita un po’ originale, meno forte e più dolce, che mantenga i sapori messicani e che non tradisca la lista internazionale dei cocktail (dove infatti è presente): il Tommy’s Margarita, che si fa con tequila, succo di lime fresco e due cucchiaini di nettare di agave.

Per festeggiare al meglio il Margarita Day, utilizzate l’hashtag o correte al vostro ristorante messicano preferito per scoprire se hanno organizzato qualche evento dedicato!